Lasciarono presto indietro la gente del
villaggio e seguirono le tracce di Ilde, addentrandosi nel fitto degli
alberi. Continuarono ad avanzare per una decina di minuti, fino a
giungere nei pressi di una radura.
Trovarono pezzi di legna tagliata
buttati a terra alla rinfusa.
<<Deve essere fuggita da qui>>
disse Ingvar. Eppure, oltre a questo, non videro nulla. Nessuna
traccia, nessun segno di lotta, niente. Dopo aver cercato per un bel
po', la frustrazione si impadronì di Ingvar. Si accasciò contro un
albero. Non avevano trovato nulla.
Perchè Ilde era fuggita in quel modo?
Cosa l'aveva ferita e forse uccisa? Ingvar non riusciva a darsi pace.
Eyrik aiutò il giovane ad alzarsi.
<<Coraggio>> gli disse << abbiamo un funerale da
celebrare>>.
Tornati in paese Eyrik parlò a lungo
con Il suo mentore Wulf. Il vecchio voleva affidare a lui la
cerimonia: <<Eyrik, tocca a te questa volta>>.
Eyrik trasalì: <<Wulf, io mi ero
preparato per la festa di mezzaestate, doveva essere il mio primo
rito, non sono pronto per un funerale!>>.
Wulf lo fissò serio: <<Lo so che
è la tua prima volta, ma io sono vecchio e ormai devo iniziare a
farmi da parte, come è nella natura delle cose. La Vita ci mette
davanti a prove anche quando non siamo pronti ad affrontarle. Anche
questo è nella natura delle cose. Pensa a come deve sentirsi ora
Ingvar, ad esempio. Pensi che fosse pronto ad afforntare tutto
questo? Cerca di stare vicino a quel povero ragazzo>>.
Eyrik si fece silenzioso e pensò:
<<Già, e io che mi preoccupavo tanto per il rito di
mezzaestate. Volevo che tutto fosse perfetto. Vorrei non essere stato
duro con Ingvar prima...>>
Wulf interruppe i suoi pensieri:
<<Avete scoperto niente?>>.
<<Niente!>> sibilò Eyrik a
denti stretti.
<<Non importa>> disse lo
sciamano <<concentriamoci sul funerale ora, domani scopriremo
qualcosa>>.
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